Dappertutto gli occhi di New York
lunedì 22 dicembre 2008
Le città hanno un volto. Le città hanno un cuore. Le città hanno arterie che le percorrono e – nei casi più fortunati – polmoni verdi. Le città hanno persino una data di nascita e, dunque, un loro segno zodiacale e una personalità corrispondente. È impossibile, insomma, descrivere le città senza fare ricorso alla figura retorica della personificazione (vera e propria Musa ispiratrice di molti corsi di RaccontidiCittà). Una personificazione particolarmente forte di New York, quasi brutale e al tempo stesso illuminante ho trovato rileggendo Lila di Robert Pirsig (1991): "I tombini conducevano a una rete sotterranea intricatissima, una rete di sistemi che permettevano all'isola di esistere: la rete elettrica, la rete telefonica, quella delle condutture dell'acqua, del gas, la rete fognaria, le gallerie della metropolitana, il circuito dei cavi televisivi e chissà quanti altri sistemi che lui non immaginava nemmeno, ciascuno con una sua funzione precisa, come l'intrico dei nervi e delle arterie e dei tendini di un corpo gigantesco. Il Gigante dei suoi sogni. (continua…)