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Archivio del 3 luglio 2007

Un racconto bellissimo

martedì 3 luglio 2007

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Ho letto un racconto bellissimo, non capita così spesso, per questo ve lo volevo segnalare.

Parla di un uomo che perde la parola. (In modo misterioso o forse, semplicemente, che non ho ben capito). E allora per comunicare va in giro con un blocco di fogli bianchi in cui scrive i suoi messaggi al mondo, poi facendo forward e rewind con quei fogli: “vorrei due panini”; “aiuto”; “ah ah ah”. E ogni tanto solleva i palmi delle mani dove ha fatto tatuare “sì” e “no” (biblico!).

È un racconto che ho trovato straordinario. Mi piacerebbe avere la vostra opinione al riguardo. Solo che non è un racconto! Va da pagina 29 a pagina 47 del nuovo romanzo di Jonathan Safran Foer: Molto forte, incredibilmente vicino (Guanda 2007).

A quel punto ho letto anche il romanzo, naturalmente, che è bello, con pagine di talento perfetto, ma in cui quel racconto, continuando, si perde un po’, si adegua alla trama che deve pur proseguire. (Forse Editori & C. avranno fatto un po’ di fretta all’autore che, con il suo esordio [n.d.r. Ogni cosa è illuminata, Guanda 2002], aveva sbancato sul doppio piatto di critica e pubblico?).

Sul contenuto del libro dirò solo che il protagonista è un bambino tanto simpatico quanto geniale e che ha come cupo scenario la tragedia delle Torri Gemelle. Motivo per cui lo volevo leggere. Sempre sull’11 Settembre si attende a breve la traduzione dell’ultimo De Lillo.

L.S.

P.S.: Foer compare anche in United Stories of America (Minimum Fax 2007): ovvero un’antologia di quelle che sono considerate le migliori promesse U.S.A. in fatto di racconto. (Un po’ i Louis Hamilton delle short stories). Non sarebbe male darci un’occhiata…


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